Apnea Store è un punto di riferimento per tutti gli appassionati dell’apnea e non solo.
Grazie ad un vastissimo assortimento dei migliori brand internazionali in commercio potrete trovare arbalete, pinne, mute, maschere, aste, gomme, e tantissimi accessori e ricambi per la pesca in apnea.
Fra i vari brand potrete trovare i prodotti di Cressi, Mares, Omer, Seac, Salvimar, Beuchat, C4, Pathos, Sigal, Picasso, Hunt, Meandros, Best Hunter, Pikotech, Suunto, Garmin, Aqualung, LG Sub, Carbonio GFT, Mac Coltellerie, Ermes, MVD, Rob Allen, Octopus, Orca, ecc..
Il laboratorio vi darà assistenza sulle attrezzature e riparazioni, sarà possibile acquistare anche una muta su misura realizzata da noi.
Pesca sub in apnea, apnea, snorkeling e sport acquatici sono il nostro credo.
Venite a trovarci in Via C. Scobar 57 a Palermo o acquistate online su www.apneashop.it
Orario lavorativo: Lunedi 16:00 – 19:30 Da martedi a sabato: 9:30-13:00 e 16:00-19:30
Con l’avvento delle moderne tecniche di pesca all’aspetto e all’agguato la pesca in tana è stata per un pò snobbata dalle nuove generazioni di pesca sub. Negli ultimi tempi invece, grazie anche all’agonismo, stiamo assistendo ad un rilancio di quest’ultima da parte dei pescatori più giovani. D’altronde il pescasub più scafato sa bene che è la tecnica madre da affinare e tenere sempre allenata per fare carniere con continuità.
La pesca in tana è una tecnica in cui l’esperienza la fa da padrona per interpretare al meglio il fondale. La differenza fra un bravo pescatore da tana e un pescatore che si approccia le prime volte sta proprio li: il tanaiolo guarderà sotto le pietre giuste ottimizzando i tuffi a sua disposizione.
Come migliorare quindi nella pesca i tana? Vediamo qualche utile indicazione per padroneggiare la tecnica.
1- EVITARE LE CAVERNE Salvo qualche caso, di solito i pesci si nascondono negli anfratti più angusti. D’altronde, voi non fareste lo stesso? Evitate quindi spacchi enormi e concentratevi sugli spacchi più stretti, fessurati; i pesci, anche di mole, spesso entrano di taglio e riescono a infilarsi ovunque.
2- SEGUIRE I PESCI PICCOLI Sei in superficie e stai osservando attentamente il fondale per selezionare la pietra migliore da esplorare; quale scegliere?
Guarda attentamente e fai attenzione ai piccoli pesci in movimento; saraghetti, occhiate, re di triglia (i pesciolini rossi che trovate spesso in tana), ecc.. Spesso i pesci piccoli portano a quelli più grandi, che, essendo più furbi, sono più nascosti. Su un fondale apparentemente inanimato, seguire un piccolo sarago finchè non si intanerà in un determinato punto potrebbe portarvi a trovare un sarago più grosso sotto la stessa pietra.
3- SFRUTTARE LA SABBIA Su un fondale misto di roccia, alga e sabbia sconosciuto, una buona strategia è mettersi a favore di corrente e scorrere il fondale osservando bene le chiazze di sabbia che si alternano fra le rocce. Un pesce in movimento vicino la sua tana risulterà in forte contrasto sulla sabbia chiara e sarà quindi più visibile. A quel punto basterà seguirlo per capire dove si intanerà. (Ad esempio la cernia spesso sosta sulla sabbia in candela; questo la rende meno mimetica e più visibile che sulla roccia scura.)
4- TORCIA E FIOCINA Soprattuto con il pesce bianco l’utilizzo della fiocina aiuta parecchio sia nei tiri al volo che nell’immobilizzazione delle prede. In una tana con più pesci il prelievo di un esemplare con la fiocina spaventerà meno gli altri perchè la fiocina blocca meglio il pesce che, di conseguenza, sbatte meno. La torcia subacquea è chiaramente fondamentale ma non bisogna abusarne; talvolta è meglio affacciarsi nella penombra e osservare il movimento che c’è prima di accenderla. Una misura ideale tuttofare da usare con la fiocina è un arbalete da 60cm. Per la cernia il discorso cambia, meglio usare la tahitiana.
5- CONTROLLARE LA MAREA E IL METEO Nei primi metri di fondale l’incidenza della marea è molto importante cosi come il vento. Le condizioni ideali per trovare pesce in tana sono di marea alta e vento da terra, che pulisce anche l’acqua. Con mare mosso, viceversa, il pesce starà più in giro, perchè si muove di più in cerca di cibo.
Ovviamente ogni posto ha le sue regole date da diverse conformazioni del fondale e dovrete essere dei bravi osservatori per capire e leggere bene il fondale.
Se volete migliorare nella tecnica della pesca in tana potete seguire uno dei nostri corsi di pesca in apnea o prenotare un charter personalizzato.
Il 26 e il 27 gennaio si sono dati battaglia a Palma di Maiorca, alle Isole Baleari, tanti atleti di alto livello della pesca in apnea mondiale. Ormai un appuntamento imperdibile quello della “Semana Master” per tutti gli atleti e appassionati di questo sport, ormai giunta alla XXI edizione.
I massimi esponenti di fama mondiale hanno preso parte all’evento fra cui diversi campioni del mondo come Oscar Cervantes Riera e Giacomo de Mola. Nelle due giornate vengono disputate più eventi, in diversi campi di gara. La competizione più importante, il Master appunto, si svolge il venerdì; qui il livello è altissimo, tutti i più forti atleti si danno battaglia a suon di cernioni, la partecipazione è solo per atleti con palmares internazionale. Contemporaneamente si svolge anche la Women’s Cup, competizione tutta al femminile, quest’anno giunta alla quarta edizione.
Nella seconda giornata di gara si svolge l’open “Pep Amengual“, gara a squadre aperta a tutti e, da quest’anno, la gara Master Over 50, sempre a squadre. Una bella iniziativa per mostrare la longevità del nostro sport.
Mai come quest’anno il Master è stato epico con una battaglia sul filo dei grammi fra i primi quattro classificati che si sono contesi il titolo distaccandosi di pochissimo!
Il campionissimo spagnolo Oscar Cervantes Riera la spunta su tutti portando al peso ben 25 pesci fra cui una cernia bianca da quasi 17 chili. Vince inoltre anche la gara Open a squadre con i compagni José Luis Fernández García e Miguel Ángel Oliver Sitjar; una vera e propria macchina da guerra, inarrestabile.
Secondo e terzo ancora due spagnoli, Carlos Martorell Adrover e Raúl Astorga Perdigones; in quarta posizione il nostro Giacomo De Mola, ecco le sue dichiarazioni a fine gara:
Giacomo De Mola:
“Due parole sulla gara di ieri, complimenti ai 3 vincitori, il mio amico rivale di sempre ormai, Oscar Cervantes Riera di nuovo campione, grande stima! Al mio amico Carlos Martorell Adrover che per poco non la svangava come primo e al grande Raul Astorga Perdigones sempre al top.
Ringrazio il mio big brother Mirco Ominetti che è stato impeccabile in gara e in preparazione, sacrificando tempo alla famiglia per me; Oscar Lopez Martin il mio brother spagnolo sempre con me ormai da anni nei miei momenti più importanti. Angelos Michalopoulos e Pathos Pro Spearfishing per le attrezzature grandiose che mi permettono di fare cose estreme come quelle che ho fatto in questa gara pescando tra 40 e 45 metri con 2 fucili e facendo cose che fino a poco tempo fa non immaginavo possibili.
Grazie Juan Campins per il gommone della gara che mi ha permesso di essere quel poco più veloce del mio avversario in partenza. Complimenti a Gu Eug del team Pathos France a Gerasimos Kavvadias per la sua prova maiuscola, e a Gabriele Delbene che pur in condizioni fisiche non eccezionali si è messo in gioco. Complimenti a tutti gli altri partecipanti e all’organizzazione che rende possibile una gara di questo livello nel bel mezzo dell’inverno.”
Nicola Riolo e Raffaele Loprete al Master 50+
La seconda giornata ha dato il via all’Open e al nuovo format Over 50+; le due gare si sono svolte contemporaneamente su due diversi campi di gara. A rappresentare l’Italia quest’anno c’era anche Nicola Riolo e Raffaele Lo Prete che hanno partecipato al Master 50+ classificandosi al secondo posto, ecco la classifica:
PERCHE’ SBAGLIAMO I PESCI? In questo articolo andremo ad esaminare i problemi più comuni legati agli errori di precisione del fucile subacqueo, quelli che vi fanno imprecare sott’acqua 😀
Senza addentrarci in complicati discorsi di balistica cerchiamo di capire come risolvere un problema molto comune; tanti clienti in negozio ci pongono questa annosa questione, vediamo come risolvere i problemi di precisione dell’arbalete e dell’oleopneumatico.
PREMESSA Oggi in commercio esistono tanti tipi di fucili subacquei: arbalete monogomma, doppia gomma, roller, inverter e derivati, testata chiusa, aperta, oleopneumatici, sottovuoto, ecc… Ogni sistema ha i suoi pro e contro che incidono anche sulla finalizzazione del tiro sul pesce.
ARBALETE: TIRI ALTI Uno dei problemi di mira più diffusi in assoluto è quello del tiro alto. Se continuate a sbagliare o strappare i pesci sulla schiena il problema è risolvibile con alcuni accorgimenti.
Asta troppo corta La prima cosa da fare è allungare l’asta per migliorare la linea di mira. Al 90% risolverete il problema. Questo perché i pesci non sono un bersaglio statico e quindi spesso spariamo con il pesce in movimento e bisogna allineare al volo. Di solito 5cm sono già sufficienti ma potete anche mettere un’asta 10cm più lunga. Se avete problemi di assetto alleggerite l’asta. Vedere bene l’asta vi aiuta a correggere istintivamente quei gradi di inclinazione del polso che vi fanno sbagliare i pesci.
Elastici troppo tirati Le gomme troppo rigide, spesse o tirate incidono sensibilmente sul tiro. Spesso si tende ad esasperare gli elastici credendo di riuscire a prendere i pesci più lontano possibile. Niente di più sbagliato. Le gomme troppo tirate aumenteranno sensibilmente il rinculo del fucile e perderete parecchio in precisione soprattutto su pesci di taglio o in movimento. Oggi le gomme in commercio sono di ottima qualità (ad es. le Sigalsub), non è necessario usare fattori di allungamento esasperati, basta anche il 300%. Concentratevi piuttosto sulla punta dell’asta, quella si che deve essere sempre affilata; pensate agli ami da pesca, è la stessa cosa.
P.s. balisticamente non è sbagliato usare aste più corte e tozze o elastici molto tirati, è solo più difficile prenderci la mano e adattarsi per contrastare il rinculo e aggiustare la mira.
ARBALETE: TIRI BASSI Il tiro basso di solito ha altre dinamiche; se avete la tendenza a tirare sempre basso dovete controllare alcune cose.
Asta storta Più il tiro è lungo più inciderà l’asta se storta. Verificate che non vi siano pieghe o pance sull’asta, anche vicino l’aletta dove è più debole.
Tiri troppo lunghi A volte la soluzione è quella più ovvia; se la vostra asta arriva in caduta a lambire il pesce, state tirando troppo lontano. Se il pesce è fuori tiro… beh è fuori tiro! Non cercate soluzioni facili o supercannoni; il tiro sul pesce è la finalizzazione di un’azione di pesca andata bene, non servono trucchi particolari. Usate un arbalete più lungo in base alle condizioni e visibilità dell’acqua o del tipo di pesca. E’ inutile sparare sempre al limite sperando di beccare il pesce, li ferirete inutilmente. Meglio affinare la tecnica, vi assicuro che facendo tutto bene al momento del tiro sarà quasi ininfluente quale fucile avrete in mano.
OLEOPNEUMATICI Sul fronte oleo il discorso cambia un pò per via del tipo di fucile subacqueo; un sistema completamente diverso. Di solito chi si lamenta della precisione dei fucili olepneumatici è un utilizzatore di arbalete che vuole provare a cambiare sistema. Di solito i problemi sono due.
Sensibilità grilletto e linea di mira Anche se oggi molti fucili vengono già venduti con il kit grilletto più sensibile è proprio al momento dello sparo che troverete qualche difficoltà. Cercate di usare quindi fucili con grilletto sensibile e regolabile. La linea di mira è l’altro ostacolo da superare. Sull’oleo l’asta non si vede come sull’arbalete, dovrete mirare in modo completamente diverso, coprendo il pesce.
COME VERIFICARE LA PRECISIONE DI TIRO A prescindere dal tipo di fucile il consiglio è quello di fare una serie di tiri su un bersaglio fisso. Questo perché durante l’azione di pesca subacquea vi sono molti fattori che influenzano il tiro primo fra tutti il pesce in movimento. Provate quindi a fare dei tiri su un bersaglio fisso in modo da capire dove va l’asta e apportare delle modifiche al vostro fucile subacqueo.
Se avete bisogno di aiuto sul settaggio dei vostri fucili potete venire in negozio e penseremo a tutto noi, potete contattarci sui nostri canali o seguire uno dei nostri corsi di pesca in apnea dove tratteremo anche l’argomento.
Siamo giunti ormai alla fine di questo 2023 e per noi è tempo di lavorare con le aziende per vedere in anteprima le novità in catalogo e valutare le migliori attrezzature per pescasub e apnea.
Come sempre lavoriamo a 360 gradi senza pregiudizi e analizziamo cosa possono offrire tutti i brand di pesca in apnea in attività. Il post-covid ha sicuramente rallentato l’evoluzione e l’innovazione di ogni tipo di attrezzatura da pesca e quindi abbiamo toccato poche novità con mano. Il 2024 invece sembra ripartire alla grande con tante novità interessanti; chi più chi meno ha messo in catalogo nuovi prodotti, ma vediamo in dettaglio cosa c’è di interessante 🙂
Molte di queste novità sono già disponibili in negozio e potete trovarle anche su Apnea Shop
C4 Carbon / HD Dessault Partiamo proprio con C4 Carbon perché è l’azienda che al momento butta dentro ogni anno più novità in assoluto, basti pensare all’acquisizione del brand Dessault per raddoppiare il ricco catalogo.
Per il 2024 C4 inonda il mercato delle pinne in polimero con ben 3 modelli nuovi che si affiancano alla già nota linea Pelizzari. Storm e Predator per C4 e HD Maxx brandizzate Dessault. Sul carbonio la novità più succulenta sono le nuove pinne in carbonioFast mimetiche brandivate Dessault, veramente molto belle.
Sempre ricco anche il catalogo accessori gestito da Marco Bardi; fra tutti vogliamo citare i nuovi accessori mimetici come la mascherina e il nuovo schienalino.
Sigal sub La dinamica azienda di Simone Gallini lancia sul mercato i tanto attesi nuovi arbalete Nemesis con sistemi roller e vela. I nuovi Nemesis HT e RG, dopo test e campagne promozionali sono finalmente disponibili in negozio… e sono davvero molto belli!
Per fine anno si attendono anche le nuove mute mimetiche; le abbiamo viste in anteprima e sono morbidissime e molto belle!
Pathos sub L’azienda greca rilascia l’aggiornamento dei già mitici fucili della serie Laser e Saragos. La versione EVO oltre al nuovo allestimento con doppio elastico da 14mm monta la nuova impugnatura D’angelo2 rivisitata con sganciasagola laterale, sternale allungato e presa più scavata e la nuova testata doppio foro.
Sono da poco arrivate anche le nuove mute tecniche in liscio spaccato da 5/7/8.5mm, le nuove ULTRA; realizzate con una nuova mescola di Jako per evitare l’eccessivo schiacciamento in profondità.
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Gli altri brand Numerose anche le altre novità delle altre aziende, vediamone qualcuna.
Mares lancia sul mercato il suo primo fucile ad aria sottovuoto con kit STC. Anche Cressi rilancia i pneumatici col nuovo fucile ad aria MACH, un fucile completamente nuovo, veramente molto bello. Salvimar, oltre a vari accessori, propone la nuova maschera Goblin, erede della tanto amata Micromask. Beuchat lancia sul mercato la sua versione del fucile demoltiplicato: il nuovo Hero Inverter. La Sdive di Nicola Riolo rinnova la sua mitica fiocina K4 con la nuova versione “Foil” che mantiene una traiettoria ancora più precisa.
Ci sono ancora molte novità in ballo, per rimanere sempre aggiornati seguite la nostra pagina Facebook.com/apneastore in cui pubblichiamo ogni giorno le novità appena arrivate e le offerte del giorno.
Molte di queste novità sono già disponibili in negozio e potete trovarle anche su Apnea Shop